Depuratore di Assago

Anno
2011
Titolo
Gara per appalto pubblico previa acquisizione del progetto definitivo per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di realizzazione ampliamento e adeguamento dell’impianto di depurazione di Assago
Luogo
Assago - Milano
Committente
Soc. T.a.s.m.

Capogruppo: Degrémont S.p.a.

L’impianto si colloca in un punto nodale tra le aree agricole a nord del Parco Agricolo Sud e le aree agricole situate a sud ovest oltre lo svincolo della tangenziale. L’area d’intervento confina a sud con territori agricoli di cintura metropolitana destinati a collegare l’ambito urbano della città con la campagna circostante attraverso pianificazione di aree a parco o di fruizione a scopo ricreativo e sociale e zone di transizione agricolo/naturalistico e zone di tutela e valorizzazione paesistica.

Messo in esercizio nel 1982 l’impianto ha lo scarico delle acque trattate nel Cavo Borromeo o nella Roggia Bordona. Poiché risulta inadeguato, si sono progettati interventi di ampliamento per trattare un carico maggiore e l’adeguamento ai valori limite di emissione.

Per l’inserimento dell’opera in un contesto ampiamente frammentato, si è mirato a:

  • la realizzazione di misure mitigative per il contesto territoriale di frangia metropolitana ricreando un paesaggio di transizione tra il territorio agricolo e il sistema urbanizzato denso;
  • il potenziamento dell’impianto arboreo arbustivo lungo il lato prospiciente la tangenziale:
  • la riqualificazione della vegetazione ripariale lungo la Roggia Bordona e il Cavo Borromeo che intende favorire la ricompattazione degli ecosistemi generati da habitat vegetazionali stabili;
  • la ricomposizione delle aree verdi presenti all’interno del sedime con creazione di un’area umida 2700 mq collegata con la Roggia Bordona, tramite due canali che riversano nell’area di scavo un quantitativo sufficiente di acqua per attivare la cenosi dell’area umida che evolverà in canneto.
  • la messa in sicurezza delle vasche esistenti non più funzionali realizzando un terrapieno dalla futura area umida 2200 mq
  • la definizione dell’uso estensivo di fasce e aree verdi filtro per mascherare le strutture e riqualificare la frangia urbana. Le piante scelte appartengono alla consociazione dell’alneto, unendo in maniera naturaliforme le esigenze di qualità delle acque che della struttura del territorio antropizzato.