- Anno
- 2011
- Titolo
- Concorso per l’affidamento di incarichi di servizi attinenti alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, direzione lavori, misura, contabilità, coordinamento della sicurezza e assistenza al collaudo per i lavori di realizzazione del parco urbano detto Bosco in città nel comune di Assago
- Luogo
- Assago - Milano
- Committente
- Comune di Assago
Team: ICIS s.r.l ( Capogruppo ), Plan05, Studio Associato Vigetti Merlo
Il ricco reticolo idrografico che accompagna il paesaggio agricolo di Assago, come quello della bassa pianura irrigua è l’elemento di continuità tra passato e recente. Il rapporto tra acqua e suolo, dell’uso razionale della risorsa idrica è la componente principale nella costruzione del paesaggio antropico. L’acqua è la matrice, l’elemento motore per la trasformazione, su cui è stata costruita l’ipotesi del Parco. Lo schema è il frutto dell’equilibrio di più sistemi: ecologico, crescita vegetale, produzione di energia e fruizione del parco. Tale equilibrio è conseguito attraverso:
- l’uso delle risorse rinnovabili al di sotto dei loro tassi di rigenerazione (acqua – biomasse –fotovoltaico – coogenerazione); Gli appezzamenti destinati alla rotazione nel medio periodo sono coltivati a ad arbusti, quelli ancora successivi sono destinati alla coltivazione di piante ad alto fusto, da cui si espianteranno quelle destinate alla produzione vivaistica, mentre le altre daranno vita a una cenosi stabile.
- la programmazione di cicli di manutenzione in un arco temporale variabile limitando il costo complessivo, aumentando progressivamente la qualità ambientale e paesaggistica del sito. La biomassa prodotta sarà trinciata, stoccata e essiccata naturalmente in aree preposte all’interno del parco. Lo scarto vegetale di eventuale esubero sarà destinato, trinciato, alla pacciamatura dei prati arborati per ridurre la superficie di sfalcio programmato.
- la limitazione dell'immissione nell’ambiente di agenti inquinanti (combustione delle biomasse) al di sotto delle soglie di capacità di assorbimento e di rigenerazione da parte delle forestazioni previste;
- la sostenibilità del parco è ottenuta secondo un sistema attivo di rigenerazione energetica e selvicolturale. L’evoluzione del patrimonio vegetale per la produzione delle biomasse, in archi temporali diversi e consecutivi, ne modifica continuamente la morfologia, rispettando criteri di bassa manutenzione e flessibilità funzionale.